10 luglio 2006

piccioni sì-no


Il piccione stava covando accovacciato sotto le tegole del palazzo dove abito.Da un po' di giorni lo osservavo uscire da sotto le tegole,andare in giro in cerca di cibo,tornare e restare lì a covare.
Ma non ero l'unico a osservare tutto questo movimento:anche un grosso corvo era interessato e osservava minaccioso appollaiato su di un'antenna televisiva.
Il piccione uscì di nuovo in cerca di cibo.Appena in volo,il corvo si staccò dall'antenna,atterrò sulle tegole e si avvicinò saltellando verso il nido abbandonato.Forse fu l'istinto,ma il piccione si accorse della manovra e tornò verso le sue uova.Planò e si mise tra il corvaccio e il nido.Iniziò così,tra le stridule urla del predatore e lo svolazzare de piccione,una lotta che sembrava impari e dall'esito scontato.
Ma l'azione fulminea del piccione e la sua determinazione sorpresero il corvo,che dopo aver tentato un assalto verso le uova,si trovò costretto ad abbandonare i suoi intenti e dopo aver gracchiato,forse di rabbia,un'ultima volta,se ne volò via.
Il piccione tutto arruffato e ancora spaventato,se ne tornò sotto le tegole e,per quel giorno non uscì più.
Al mattino dopo,nel cortile cinque piani più sotto,si vedevano i gusci delle uova tristemente rotte e vuote.
Qualcuno mi ha spiegato che potrebbe essere stato il piccione stesso a rompere le uova perchè,al di là dell'istinto che gli aveva fatto compire l'azione coraggiosa del giorno prima,il piccione non è proprio l'animale che ha lo spirito della famiglia.
Se qualcuno ha saputo cogliere una morale in tutto questo,parliamone.
Se qualcuno conosce qualche sistema per allontanare questi animali molesti dal tetto di casa mia,senza ucciderli,fatemelo sapere,per favore!